mercoledì 16 settembre 2009

COMUNICARE

Secondo me, se tutti potessimo parlare con tutti senza limitazioni, se non quello del buon costume e senza diffamare o dire cose non vere, (anche se...eppure....mi sembra che giù all'angolo molti lo facciano... soprassediamo)
se tutti potessimo dire cosa facciamo, cosa produciamo, cosa intendiamo fare, potremmo far risorgere l'economia e creare uno stato di cose grandioso.
Ci sono delle persone ricche, grossi imprenditori, che si meritano il posto che occupano perchè hanno scambiato parte dei loro averi con persone che gli davano in cambio il loro tempo e le loro capacità (lavoratori).
Questi imprenditori guadagnano molto grazie alle persone che lavorano per loro, e danno fastidio a quelli che non sono capaci di lavorare o che non hanno voglia di lavorare e che quindi non trovano lavoro (principalmente perchè si sentono superiori o sono scivolati nel malcostume e glorificano il male).
Forse sono davvero grandi persone, che pensano in grande, che costruiscono un futuro per sè e per altri.
Forse ci sono persone potenti che sono diventate potenti truffando e mentendo, vendendo cose dannose, sfruttando gli altri.
Ma di sicuro da qualche parte hanno cominciato, e sicuramente lo hanno fatto parlando con altri, diffondendo i loro messaggi.
Credo che ci sia una varietà sulle strade che hanno seguito le persone e le aziende che hanno avuto successo.
Io penso che la vera libertà sia poter comunicare, esprimersi e qualsiasi limitazione in questo senso sia una violazione di un diritto fondamentale, quello di comunicare, via lettera, email, fax, internet, di persona, suonando, dipingendo, scrivendo libri.
Se non vuoi ricevere una comunicazione, è un diritto anch'esso fondamentale, puoi sempre andare sul cocuzzolo di una montagna e diventare un eremita.
Nel caso delle mail, semplicemente non rispondergli.
O magari leggila, puoi imparare qualcosa.

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